Purtroppo in un periodo di divieto di uscite all’esterno come queste, uno dei pensieri va sicuramente all’esigenza dello smaltimento del rifiuto dell’umido al cassonetto…soprattutto quando si sono cucinati piatti a base di ingredienti che amiamo definire… esigenti!
Un esempio classico è il pesce: una volta pulito e cucinato, tutti gli scarti e gli avanzi devono essere prontamente riposti nel sacchetto del rifiuto organico e altrettanto prontamente chiusi e sigillati, per evitare che odori e residui permangano nella cucina.
Discorso analogo vale ad esempio per la verdura: una sana e primaverile rataotuille comporta la pulizia e il taglio di molti ortaggi, che, a seconda delle dimensioni, impiegano davvero poco a produrre bucce e scarti quantitativamente tali da riempire in un istante il piccolo sacchetto biodegradabile destinato all’organico!
E’ chiaro però che non sempre lo smaltimento dell’umido possa essere immediato e contestuale al dopo pasto o al dopo preparazione: a volte a causa di orari e giorni precisi stabiliti dal Comune per il conferimento del rifiuto, a volte per una questione di…scomodità!
E a volte in periodi straordinari…come quello attuale!
Con un dissipatore alimentare, invece, non solo lo smaltimento del rifiuto organico è di fatto immediato e contestuale alla preparazione in cucina o al pasto, ma gli inconvenienti rappresenteranno davvero una concreta occasione per restare a casa… senza obbligo di uscire!
Per cui ricordate… l’utilità di un dissipatore alimentare può essere definita più attuale che mai!