In un dissipatore alimentare ciò che conta è la sua eccellente funzionalità di polverizzare in pochi istanti tutti i rifiuti organici della propria cucina.
Per questo il suo lavoro si compone di quattro fasi, semplici e pratiche:
– i rifiuti organici vengono VERSATI NEL LAVELLO DELLA CUCINA
– vengono POLVERIZZATI DALLA FORZA CENTRIFUGA dei martelletti contenuti nella camera di dissipazione
– vengono TRASFORMATI IN UN COMPOSTO LIQUIDO di microparticelle polverizzate
– vengono SMALTITI ATTRAVERSO LA RETE FOGNARIA grazie all’azione dell’acqua corrente
Chi invece utilizza un dissipatore alimentare deve occuparsi di altri 4 passaggi, diversi e fondamentali, per permettere un’azione di dissipazione perfetta, sicura e silenziosa:
– aprire il rubinetto dell’acqua fredda
– azionare il dissipatore
– versare nel lavello gli scarti alimentari
– lasciare aperto il rubinetto per 15 sec.
Il motto di un dissipatore alimentare è sempre uno: semplicità vuol dire praticità.
E in questi passaggi chiave si intuisce come tutto ciò sia davvero reale!
E per completare il quadro dell’azione di un dissipatore alimentare, sono 4 anche le cose a cui potremmo rinunciare:
– predisporre il maleodorante e fragile sacchetto dell’umido
– uscire per conferire i rifiuti al cassonetto
– risolvere il problema degli insetti che si “radunano” sotto il lavello, vicino e dentro il sacchetto dell’organico
– sopportare gli odori sgradevoli dei residui di cibo cotti o crudi dopo le preparazioni
E se tutto questo non basta, quattro sono anche le sue caratteristiche:
SICURO – AFFIDABILE – POTENTE – SILENZIOSO!
E allora… chi non vorrebbe provarlo subito?