L’inverno si sà è freddo… e magari anche piovoso!
Una bella seccatura…soprattutto se ieri sera si sono cucinati piatti a base di ingredienti che amiamo definire… esigenti!

Un esempio classico è il pesce: una volta pulito e cucinato, tutti gli scarti e gli avanzi devono essere prontamente riposti nel sacchetto del rifiuto organico e altrettanto prontamente chiusi e sigillati, per evitare che odori e residui permangano nella cucina.
Discorso analogo vale ad esempio per la verdura: una sana e primaverile rataotuille comporta la pulizia e il taglio di molti ortaggi, che, a seconda delle dimensioni, impiegano davvero poco a produrre bucce e scarti quantitativamente tali da riempire in un istante il piccolo sacchetto biodegradabile destinato all’organico!

E’ chiaro però che non sempre lo smaltimento dell’umido possa essere immediato e contestuale al dopo pasto o al dopo preparazione: a volte a causa di orari e giorni precisi stabiliti dal Comune per il conferimento del rifiuto, a volte per una questione di…scomodità!
E la pioggia è la situazione più scomoda per eccellenza! In una mano il sacchetto da conferire, nell’altro l’ombrello…poi le chiavi, magari altre borse…ed ecco che sbuffare viene davvero naturale!

Con un dissipatore alimentare, invece, non solo lo smaltimento del rifiuto organico è di fatto immediato e contestuale alla preparazione in cucina o al pasto, ma la pioggia rappresenterà davvero una bella occasione per restare tutti insieme a casa, magari con un té o una bibita… senza obbligo di uscire!

Per cui ricordate…chi guarda tranquillo dalla finestra quando piove… di giorno o di sera… potrebbe avere un… dissipatore alimentare!